Tutela dell’ambiente ed economia circolare

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Obiettivi sviluppo sostenibile
Città e comunità sostenibili
Consumo e produzione responsabili

Obiettivo 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età

Per raggiungere lo sviluppo sostenibile è fondamentale garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età. Sono stati fatti grandi progressi per quanto riguarda l’aumento dell’aspettativa di vita e la riduzione di alcune delle cause di morte più comuni legate alla mortalità infantile e materna. Sono stati compiuti significativi progressi nell’accesso all’acqua pulita e all’igiene, nella riduzione della malaria, della tubercolosi, della poliomielite e della diffusione dell’HIV/AIDS. Nonostante ciò, sono necessari molti altri sforzi per sradicare completamente un’ampia varietà di malattie e affrontare numerose e diverse questioni relative alla salute, siano esse recenti o persistenti nel tempo.

DIMENSIONI DELLA SOSTENIBILITÀ INTERCETTATE
Livelli di responsabilità
Livello 1
Attestato di partecipazione del RI.CIS ai corsi di formazione sui temi dello sviluppo sostenibile
Livello 2
Predisposizione di una checklist di riscontro oggettivo in termini di due diligence ambientale del cantiere. In alternativa, predisposizione di schede DNSH di autovalutazione previste dal PNRR.
Livello 3
Possesso di certificazione ISO 14001 o altra certificazione ambientale.
Tutela dell’ambiente ed economia circolare

Ridurre a monte l’impatto ambientale e aumentare la circolarità dei processi

La grave crisi ambientale degli ultimi anni ha portato a una maggiore sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali, allo sviluppo di programmi d’azione e politiche internazionali volte alla riduzione dei consumi di energia primaria e alla gestione dei rifiuti edilizi.
Tema chiave nella transizione verso un modello di sviluppo sostenibile è l’economia circolare, ossia il riutilizzo e riciclo dei materiali e dei prodotti esistenti il più a lungo possibile, riducendo i rifiuti e l’impatto che hanno i processi di estrazione, trasporto e utilizzo delle materie prime sul clima.
A livello europeo, il settore delle costruzioni è responsabile di più del 50% delle materie prime estratte e di circa il 35% dei rifiuti e per questo è considerato un settore “ad alta intensità di risorse”.
Risulta dunque cruciale ripensare – dalla progettazione alla realizzazione – la gestione del cantiere che rappresenta la fase di maggior impatto ambientale nell’ambito del processo produttivo di opere edili o civili. Nel cantiere edile, infatti, vi sono attività di movimentazione, stoccaggio, deposito, raccolta e trasporto di materiali che generano enormi quantità di rifiuti di costruzione e demolizione, che impattano in particolar modo su suolo, aria ed acqua.
Anche su questo tema, Cantiere Impatto Sostenibile rappresenta uno strumento per sviluppare e condividere nuovi modelli di business, processi di digitalizzazione e buone pratiche di economia circolare per rendere concreti e misurabili i benefici - economici, oltre che ambientali e sociali – derivanti dal recupero delle risorse e dalla riduzione dei rifiuti.


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